Mostra fotografica
Bellissime: icone di ieri
nella Roma di oggi
A cura di Stefano Dominella in collaborazione con Danila Bonito
“Assonanza tra bellezza, ingenuità, allegria che sono tra gli elementi propri del fascino; immagini rare da incontrarsi nella Roma contemporanea, anche se non sempre facili da capire…”
Stefano Dominella
La mostra “Bellissime: Incone di ieri nella Roma di oggi”, promossa da Unindustria, a cura di Stefano Dominella, in collaborazione con Danila Bonito, si è svolta alla Casa del Cinema, in concomitanza con il Festival Internazionale del Film di Roma, racconta attraverso ventisei fotografie come negli anni Cinquanta la moda italiana si impose nel mondo grazie al fascino di bellezze intramontabili quali Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Silvana Mangano, Elizabeth Taylor, solo per citarne alcune. Immagini di ieri tratte dai più importanti archivi di moda e cinematografici, in un mash-up onirico nei luoghi simbolo della Città Eterna a cura del fotografo Antonio Barrella.
La mostra fotografica vuole essere un ponte ideale tra i fasti del passato, che videro l’Alta Moda italiana esplodere nel mondo per la prima volta dopo decenni di “dominazione” francese grazie alle “Bellissime” attrici che proprio a Roma posarono davanti ad obiettivi fotografici e cinematografici sinuosamente fasciate da abiti made in Italy.
Un lavoro fotografico dedicato al fascino intramontabile delle dive che hanno contribuito nel secondo dopoguerra, a creare il mito di Roma come la “Hollywood sul Tevere”.Ventisei immagini di donne bellissime che incarnano la storia del cinema mondiale; ventisei fotografie “icona”, reinterpretate attraverso l’uso del banco ottico; ventisei nuove istantanee che catturano la magia del tempo passato e la volubilità di quello presente.
È un racconto che si snoda attraverso le strade di Roma, e si rivela a fianco dei monumenti che l’hanno resa eterna, mediante un linguaggio figurato che richiama alla mente il lavoro postmoderno di Paolo Gioli. L’immagine è de-composta e ricomposta secondo regole dettate esclusivamente dall’emozione. Un gioco di sovrapposizioni, di incastri mai avvenuti, dove si mixano insieme immagini e si invertono ruoli, lasciando poi agli scatti in Polaroid Impossible 20×25, il compito di restituire in modo impareggiabile l’atmosfera ed il sapore rarefatto di quegli anni d’oro. Un vero e proprio mash-up di elementi, unito a diverse tecniche di ripresa, al fine di superare le barriere del tempo, dando nuova vita a quelle indimenticabili “Bellissime” che, in simbiosi con Roma, hanno determinato i fasti di un’epoca indimenticabile e sempre attuale. Una ricerca di bellezza, non solo estetica ma di stile. Il connubio tra due diverse prospettive, ieri e oggi, universi temporali concentrici che solo una foto sa raccontare e tramandare.