Ricerca personale

Omnia Vincit Amor

“Sono qui, sono Polia, sono tornata dal mondo delle ombre o forse sto solo sognando dello stesso sogno del mio amato; eppure io sono viva, qui, ora, in questa isola dei morti, circondata da rovine, da labirinti fioriti, da scale incompiute…”

Perso, nel bisbiglio del vento tra i rami, si ode in lontananza uno scricchiolio di sassi, un sospiro e poi forse un gemito. Sono
passi, passi più vicini che diventano corsa, uno spostarsi freneticamente da un luogo ad un altro nella ricerca disperata di qualcosa o di qualcuno. Si! La ricerca di lui: Polifilo.

Il progetto fotografico nasce alla Scarzuola dalla ispirazione di Antonio Barrella fotografo e Lucia de Grimani stylist, con la collaborazione di due importanti brand che rappresentano al meglio il lusso e la creatività Italiana: Bulgari e Gattinoni.
La storia di Polia ha origine e si dipana all’interno della Scarzuola, location magica, intrappolata tra gli alti cipressi umbri e le mura sacre di un convento dedicato a San Francesco; una città surreale, frutto della mente visionaria dell’architetto Tommaso Buzzi, dove perdersi e ritrovarsi sono parte integrante del viaggio.
È in questo luogo, sospeso in uno stato spazio-temporale alterato, che Barrella racconta attraverso le sue immagini la storia di Polia e lo fa attraverso l’uso sapiente del banco ottico e della pellicola 8”x10” (20x25cm, originali unici in esposizione) a sviluppo istantaneo in grado di riprodurre e rappresentare le atmosfere oniriche e rarefatte della Scarzuola.

Un racconto fatto di dettagli affascinanti, ricco di simboli e richiami massonici.
È nel labirinto di questa città teatro fatta di giardini, cavalli alati, stagni, templi e draghi che Polia si muove nelle sue vesti di chiffon e pizzo, circondata da serpenti gioiello, simboli in divenire, e nel quale rimane perennemente intrappolata alla ricerca del suo amato Polifilo che poi altro non è che la ricerca spasmodica del tempo perduto e della gioventù sfiorita.